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Autor/UrheberLarco, Ioana Raluca
Institutionaltrelettere
TitelMerging Territories: (Anti)Feminism in Neera's "Una giovinezza del secolo XIX"
QuelleIn: altrelettere; 2014 ; 1664-6908(2014)
PDF als Volltext kostenfreie Datei
Spracheenglisch
Dokumenttyponline; Zeitschriftenaufsatz
DOI10.5903/al_uzh-22
SchlagwörterAutobiografie; Identität; Frauenforschung; Ideologie; Adriana Cavarero; Feminismus; Neera; Antonio Gramsci; autobiography; identity; women's studies; ideology; feminism; autobiografia; identità; studi sulle donne; ideologia; femminismo
AbstractThis article reflects on the ideological ambivalence of Neera's autobiographical work, "Una giovinezza del secolo XIX" (1919): on the one hand, the narrator openly disapproves, in the name of moral values and tradition, of those trends meant to expand women's domain beyond the domestic space through education and paid labor; on the other, the «narrated I» is insistently depicted as victim of her limiting domestic space. Such duality brings to mind the notion of 'contradictory consciousnesses' as coined by philosopher Antonio Gramsci in his theory on the birth of a new culture. He argues that any given historical moment is never uniform but composed of numerous contrasting forces (some predominant while others remain regressive) that are equally significant when representing the socio-historical picture as a whole. In Gramsci's view, a gifted writer must be able to capture indistinctively in his/her work all these forces. After briefly showing how Neera is indeed a writer of her period, given that "Una giovinezza del secolo XIX" echoes the various contrasting tendencies that its author witnessed, I turn to the progressive component of her work and consider how Neera in fact implicitly proposes an alternative Feminism when overtly rejecting the feminist and socialist ideology of her times. Drawing on Cavarero's discussion of female autobiography as a locus that privileges the uniqueness of the sole individual over its multiple identities in the public sphere, I indicate how this situation applies to Neera's autobiographical narrative through the relationship with her readers and her father. In the final point of my analysis, I emphasize once again how Neera undermines her declared antifeminist position by means of ingenious narrative devices. I conclude by reiterating that the tension generated by the above-discussed dichotomy constitutes an innovative element and the force that propels Neera's work ahead of her times from an ideological point of view. ; Questo articolo offre una riflessione sull'ambivalenza ideologica dell'opera autobiografica di Neera, "Una giovinezza del secolo XIX" (1919): da una parte il narratore disapprova apertamente – nel nome della tradizione e dei valori morali – quelle tendenze intese a espandere il dominio femminile al di là dello spazio casalingo attraverso l'istruzione e il lavoro; dall'altra, l'"io narrato" viene costantemente dipinto in quanto vittima del suo spazio casalingo limitato. Tale dualità fa pensare alla nozione di 'coscienza contraddittoria' così come coniata dal filosofo Antonio Gramsci nella sua teoria sulla nascita di una nuova cultura. Egli dimostra che nessun momento storico è uniforme ma invece composto da numerose forze contrastanti (alcune predominanti, altre regressive) che sono rilevanti in uguale misura quando si rappresenta l'intero quadro socio-storico. Secondo Gramsci, uno scrittore di talento deve poter rendere indistintivamente nella sua opera tutte queste forze. Dopo aver discusso come Neera appartenga propriamente al suo periodo, dato che "Una giovinezza del secolo XIX" echeggia le varie tendenze contrastanti da lei testimoniate, prenderò in considerazione la componente progressiva della sua opera e discuterò come Neera infatti proponga un implicito femminismo alternativo nel momento in cui rifiuta apertamente l'ideologia femminista e socialista del suo tempo. Tenendo in considerazione la teoria di Cavarero sull'autobiografia femminile in quanto locus che mette al primo posto l'unicità dell'individuo anziché le sue multiple identità nella sfera pubblica, dimostrerò come tale situazione funzioni nella narrativa autobiografica di Neera tramite la relazione con i suoi lettori e suo padre. Come ultimo punto della mia analisi, sottolineerò ancora una volta come Neera mini la sua dichiarata posizione antifemminista attraverso ingegnosi meccanismi narrativi. Concluderò reiterando che la tensione generata dalla dicotomia discussa qui sopra è sia l'elemento innovativo che la forza che fa sì che l'opera di Neera precorra il suo tempo da un punto di vista ideologico.
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